Ebbene sì. Mancano poche ore all’Evento! Fino a un paio di settimane fa lo consideravo un giorno come tutti gli altri, da passare nel solito modo, cioè in famiglia a pranzo, con gli amici la sera.
Giorno dopo giorno però, una sorta di ansia ha “preso possesso” di me. Ho realizzato di essere fortunato. Nonostante tutto!
Ci sono “arrivato” e in discrete condizioni a dispetto della distrofia e dell’incidente. E ancora in piedi (a dispetto di ciò che mi predisse un ex amico)!
Nell’ultima settimana, ho dovuto faticare non poco per buttare acqua sul fuoco e ridimensionare i “faraonici” progetti che avevano in serbo per la serata.
Voglio sia una giornata come le altre, con qualche eccezione, chiaro. Ma nulla di eclatante.
Probabilmente mi alzerò prima del solito, andrò a fare la spesa come ogni giorno e dopo aver offerto un aperitivo al bar a chi incontrerò – chissà perché incroci tutti quel giorno, sembra ti aspettino al varco –, cucinerò per i vecchietti. Uscirò nel pomeriggio alla solita ora e nuova trafila al bar…
La sera, unica variazione al solito programma. Una pizza con gli amici più intimi…
Amici… proprio l’altro giorno ho affrontato l’argomento amicizia con una persona incontrata in centro, al Corso. Non ci vedevamo da anni (ma non tanti da non sapere…) e sorridendo mi ha chiesto di “quel” vecchio amico comune. Strana coincidenza, che mi ha fatto pensare che non fosse un caso visto che, combinazione, è lo stesso individuo del primo post del blog.
Dopo avergli spiegato la situazione, mi fa: «Ma come, eravate “pappa e ciccia!”»
Una volta salutatici, ho riflettuto…
Io di amici veri, nella vita ne ho avuti… Continua la lettura di I miei primi 50 anni (e l’amicizia) →